Consultazione portatori di interesse
ANNO 2024 - CONSULTAZIONI CON I PORTATORI DI INTERESSE
L-12 Mediazione linguistica per l'impresa internazionale e i media digitali
Nella consultazione del 21 febbraio 2024, presieduto dalla Presidente del CdS, prof.ssa Di Giovanni, le in cui ha svolto il ruolo di segretaria verbalizzante la prof.ssa Turini, erano presenti all’incontro: - Per il CdS: Prof.ssa Elena Di Giovanni (Presidente del corso di laura), prof.ssa Cristiana Turini (Referente per il Placement del CdS), prof.ssa Giuseppina Larocca (referente per la didattica del CdS). - Per le organizzazioni rappresentative: 1. Dott. Federico Spoletti, co-fondatore e Managing Director, Sub-Ti LTD 2. Dott.ssa Milena Spelta Parenti, Senior Key Account Manager, DEMA Solutions S.r.l. 3. Dott. Emilio Zampetti, direttore Risorse Umane, Clementoni 4. Dott.ssa Paola Marziali, responsabile Risorse Umane, Hugo Boss 5. Dott.ssa Michela Craia, Risorse Umane, Hugo Boss (ha partecipato solo come uditrice) 6. Dott.ssa Veronica Antinucci, Responsabile Promozione realtà teatrali per conto di EsserciLab e Cultura Digitale S.r.l. La discussione ha preso in esame: - Denominazione del CdS - Obiettivi formativi del CdS - Adeguatezza delle figure professionali previste - Risultati di apprendimento e quadro delle attività formative - Opinioni delle aziende sui tirocini.
Durante l’incontro è emerso in particolare quanto segue:
per quanto riguarda la denominazione del corso, viene ritenuta da tutti chiara e, inoltre, secondo le parti coinvolte, restituisce fedelmente la duplice caratterizzazione del percorso formativo, che si focalizza sulla formazione di figure professionali che non solo abbiano la padronanza delle lingue straniere, ma che sappiano anche interagire nell’ambito commerciale (in cui si sentono rappresentati Clementoni e Hugo Boss) e in quello dei media (nel quale si colloca Sub-Ti).
Relativamente alle figure professionali, il dott. Zampetti valuta adeguata l’identificazione delle figure professionali alla cui formazione il CdS mira così come ritiene pertinenti le priorità assegnate all’interno dei relativi percorsi formativi.
La prof.ssa Turini è intervenuta per domandare se le parti coinvolte ritengano che le figure professionali che il corso si propone di formare possano essere richieste dal mercato del lavoro nei prossimi dieci anni. Il dott. Zampetti ha risposto in modo assolutamente positivo, trovando, inoltre, che le studentesse che la Clementoni ha accolto per gli stage negli anni siano estremamente versatili e rispondano molto a ciò di cui l’azienda ha bisogno. Conclude dicendo che una figura che si occupi dell’internazionalizzazione e dei Media sia una figura di cui le aziende nei prossimi hanno avranno sicuramente necessità. Ugualmente si è espressa favorevolmente la dott.ssa Spelta Parenti, aggiungendo che il piano didattico illustrato forma figure professionali molto attuali e che per tutte le competenze strettamente tecniche le agenzie di traduzione hanno, ad esempio, dei supporti tecnologici tali per cui si possa ottenere un ottimo lavoro di glossariazione.
Relativamente ai punti di forza dell’offerta formativa proposta, il dott. Spoletti ha trovatp interessante la selezione degli insegnamenti a scelta dello studente, in particolare la presenza di un esame di diritto del lavoro è particolarmente apprezzata perché non tutti i traduttori o gli interpreti hanno anche competenze di questo tipo e ritiene che l’avvento dell’intelligenza artificiale possa sempre più rendere necessarie competenze in ambito giuridico.
Sebbene tutti i partecipanti all’incontro abbiano espresso valutazioni positive relativamente all’offerta formativa nel suo complesso e non abbiano riscontrato particolari criticità, il dott. Zampetti esprime un suggerimento che nasce dal suo specifico punto di vista di rappresentante di un azienda internazionale e che si configura come la possibilità di definire maggiormente verso il contesto del marketing il percorso, curando magari aspetti che risponderebbero anche a necessità aziendali di altra natura, pur riconoscendo che il terzo anno già risponde in parte a questa esigenza e che l’attuale piano di studio è equilibrato nel considerare per ogni anno di studio la formazione di figure professionali diverse e che, dunque, sia mirato alla formazione di figure professionali a tutto tondo.
La dott.ssa Marziali ha suggerito la possibilità di dividere il corso di Public Speaking and Leadership Development in due corsi diversi in quanto i due temi sono estremamente importanti. Inoltre, pur essendo vero che tra i due elementi sussista un legame, essi non sono necessariamente sempre collegati.
A conclusione dell’incontro, la prof.ssa Di Giovanni chiede la disponibilità dei partecipanti a compilare un questionario relativo al CdS magistrale in Lingue Moderne per la Comunicazione e la Cooperazione Internazionale avente le medesime finalità dell’incontro in presenza convocato per il corso di laurea triennale. Tale questionario verrà loro inviato per posta elettronica. I partecipanti si dicono ben disposti e accettano di collaborare.
Si evidenzia infine che il Comitato d'indirizzo permanente è stato costituito nel Consiglio di classe del 12 luglio 2023 ed integrato nel Consiglio di classe del 29 maggio 2024.
Relativamente alla più recente consultazione, essa si è svolta in data 14 ottobre 2024. Ha guidato l’incontro la Presidente del CdS, prof.ssa Costanza Geddes, la prof.ssa Cristiana Turini ha funto da segretaria verbalizzante.
Erano presenti all’incontro:
Per il CdS: Prof.ssa Costanza Geddes (Presidente del corso di laura), prof.ssa Cristiana Turini (Referente per il Placement del CdS), prof.ssa Giuseppina Larocca (referente per la didattica del CdS), prof. Stefano Allegrezza (membro del gruppo AQ), dottor Francesco Bozzi (segretario del CdS)
Per le organizzazioni rappresentative:
1. Dott.ssa Giuliana Pascucci, Macerata Musei-Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi.
2. Dott.ssa Milena Spelta Parenti, Senior Key Account Manager, DEMA Solutions S.r.l.
3. Dott.ssa Sabina Cedraro, Eli Edizioni.
La discussione ha preso in esame:
denominazione degli insegnamenti di lingua
risultati di apprendimento
adeguatezza delle figure professionali previste
Opinioni delle aziende sui tirocini
La prof.ssa Costanza Geddes ha aperto l’incontro presentandosi quale nuova Presidente del corso di laurea triennale in Mediazione Linguistica per l’Impresa Internazionale e i Media Digitali e di quello magistrale in Lingue Moderne per la Comunicazione e la Cooperazione Internazionale, e introducendo i partecipanti all’incontro per il CdS: la prof.ssa Cristiana Turini, il prof. Stefano Allegrezza, la prof.ssa Giuseppina Larocca e il dott. Bozzi, segretario amministrativo.
Ha, quindi, spiegato che il corso di laurea triennale è stato oggetto nell’aprile 2024 di una visita CEV finalizzata alla verifica della qualità del corso di studi e alla conseguente valutazione dei relativi aspetti organizzativi e didattici, nonché della conformità dei documenti. I risultati definitivi sono stati soddisfacenti, attestando una buona valutazione del corso di laurea, ma sono state anche segnalate alcune raccomandazioni relative a quanto è enunciato nella documentazione che il CU è stato invitato a correggere. In aggiunta a ciò, la Presidente ha riferito che è stato necessario verificare gli obiettivi del corso di laurea e confrontarli con gli obiettivi ministeriali. Da questo confronto è emersa una discrepanza a cui è risultato indispensabile porre rimedio. Per tutti questi motivi, si è resa necessaria l’attivazione di un percorso, ancorché semplificato, di cambio di ordinamento. Le correzioni richieste al CdS sono state: l’inserimento di una relazione scritta quale prova finale che sostituisca l’attuale relazione orale, il riadeguamento della declaratoria degli insegnamenti delle lingue straniere perché attualmente, ad esempio, presuppongono sin dal primo anno traduzione e interpretazione, quando invece i contenuti dovrebbero essere di base e introduttivi per rimanere coerenti con i programmi pubblicati, soprattutto per le lingue tipologicamente diverse dall’italiano, la revisione degli obiettivi in uscita coerentemente con una formazione interpretativa e traduttologica di livello iniziale.
Poiché la dott.ssa Spelta Parenti (Dema Solutions) avrebbe dovuto lasciare la riunione prima degli altri partecipanti, le è stata data subito la parola affinché esprimesse il proprio punto di vista in merito a quanto esposto dalla Presidente. La dottoressa ha ricordato a tutti che la l’agenzia di traduzione in cui lavora ha già avuto dei tirocinanti di Mediazione e che ha, dunque, avuto modo di notare una grande differenza tra tirocinanti di triennale e quelli di magistrale. Per quanto riguarda la triennale, ha riferito di non conoscere il percorso formativo, ma che comunque, guardando al prodotto finale, ha riscontrato una formazione di tipo generalista, cosa comunque abbastanza normale, ha aggiunto, perché tre anni sono pochi per imparare una lingua. Ha anche affermato che il suggerimento delle CEV di utilizzare il termine “semi-specialistici” in luogo di “specialistici' in riferimento al livello dei testi che gli studenti dovrebbero essere in grado di affrontare a fine percorso formativo è stato già piuttosto generoso, in tutta franchezza. Anche dal punto di vista strettamente tecnico, ha personalmente rilevato delle lacune che auspica i ragazzi possano colmare. La dottoressa è uno dei consiglieri del board di ELIA (European Language Industry Association), i cui membri hanno individuato in diversi Paesi la presenza delle medesime lacune a livello professionale, lacune che acuiscono lo scollamento esistente tra accademia e mondo tecnico legato alla traduzione. Per questo, si è detta d’accordo con l’idea delle CEV di fare degli aggiustamenti di tipo formale nella triennale. Diversa la situazione che ha osservato nei tirocinanti di magistrale, più rispondenti al mondo del lavoro. La stessa ha anche osservato che la divisione del percorso universitario in triennale e magistrale per chi, come lei, viene da un vecchio ordinamento quadriennale, è un obbrobrio rispetto al conseguimento di una formazione reale. A conclusione del suo intervento, la dott.ssa Spelta Parenti ha abbandonato la riunione a causa di un incontro concomitante.
La Presidente ha ribadito come chi abbia conseguito una laurea di primo livello in Mediazione Linguistica possa decidere di immettersi subito nel mondo del lavoro e, quindi, è importante che il Cds dia le giuste coordinate. Ha ringraziato la dottoressa Spelta Parenti che ha contribuito a questo compito del Cds esprimendo il proprio punto di vista, cioè che ritiene opportuni gli aggiustamenti formali suggeriti dalle CEV.
La Presidente ha poi passato la parola alla dott.ssa Cedraro di Eli Edizioni che ha riferito di ospitare 4-5 tirocinanti di Mediazione all’anno. Ha sottolineato di aver rilevato una grande differenza nella preparazione tra i ragazzi del Cds in Lingue e quelli di Mediazione Linguistica. I ragazzi tirocinanti vengono inseriti nel settore della redazione e non nel commerciale o nel marketing, dove forse potrebbero fare esperienze più legate al percorso formativo intrapreso. Rispetto al livello di preparazione richiesto nel contesto della redazione, ha notato che gli studenti di Mediazione Linguistica sono carenti nella preparazione grammaticale e non si accorgono di errori contenuti nelle bozze che, invece, riescono a rilevare i tirocinanti provenienti dal Cds in Lingue. Ha aggiunto che forse lo stage da loro non è indicato per gli studenti di Mediazione, anche se ricevono molte domande di tirocinio perché effettivamente i ragazzi vengono messi a lavorare con le lingue straniere che hanno studiato. Secondo lei, sarebbe molto importante che nel percorso formativo si consolidasse una conoscenza generale della lingua, che ha riscontrato essere inadeguata. Rimodulare gli obiettivi del Cds in una visione più realistica, come indicato dalle CEV, potrebbe dunque essere opportuno. La dottoressa Cedraro ha fatto anche presente che 300 ore di stage sono molte e che se i ragazzi non sono all’altezza della situazione, per l’azienda diventa un problema perché poi non sanno come impiegarli per un tempo così lungo. La Presidente è intervenuta chiarendo che la motivazione che sta alla base di uno stage così ampio è stata la necessità di professionalizzare il corso.
Alle 9:18 si collega alla riunione Eleonora Domesi.
La prof.ssa Larocca è intervenuta domandando alla dott.ssa Cedraro se le lacune da loro riscontrate negli stagisti di Mediazione fossero solo di carattere grammaticale, relative alla conoscenza della lingua o anche di altra natura. La dottoressa ha risposto che gli studenti di Mediazione sono molto spigliati, ma poco riflessivi, con scarsa capacità di concentrazione su testi lunghi, con incertezze anche nella lingua italiana e, dunque, tendenzialmente poco adatti ad un lavoro di correzione di bozze. La dottoressa ha aggiunto che gli stagisti spesso, non conoscendo molte regole della lingua inglese, segnano come sbagliate frasi che invece sono corrette. La prof.ssa Larocca ha chiesto quali fossero le lingue di lavoro, la dottoressa ha risposto che si tratta principalmente di inglese e spagnolo. È intervenuta la Presidente per rilevare che una certa povertà lessicale in italiano è ormai generazionale, anche negli alunni bravi, povertà da cui probabilmente deriva anche una difficoltà rispetto alle strutture sintattiche, grammaticali. Benché non sia facile trovare un rimedio, la Presidente ha accolto la necessità di fare una riflessione in merito.
La Presidente ha passato, poi, la parola alla dott.ssa Pascucci (Macerata Musei- Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi), che si è scusata perché avrebbe dovuto lasciare la riunione di lì a poco per un impegno concomitante. Il suo intervento ha interessato l’ambito dell’arte e della valorizzazione del patrimonio culturale, con particolare riferimento agli stage. Ha riferito di grandi possibilità di collaborazione con gli stagisti nel momento in cui si attivasse un processo più ampio, in cui un docente possa seguire attivamente le attività dei ragazzi in sede. Ha rinnovato la disponibilità ad ospitare in maniera fattiva gli stage per dare ai ragazzi proprio l’idea di cosa sia il lavoro in questo ambito- anche rispetto a progetti di lingua sui social- in modo che possano toccare con mano le necessità di un settore diverso dagli altri citati nella riunione. La Presidente ha ringraziato la dott.ssa Pascucci, che ha quindi lasciato la riunione.
È intervenuta Eleonora Domesi, precisando che era la prima volta che prendeva parte a questo tipo di incontri. La connessione è stata poco stabile, ma si è riusciti a comprendere come lei stessa avesse rilevato nei suoi colleghi grandi difficoltà nella comprensione di testi complessi e una certa povertà lessicale, nonché difficoltà nella capacità di riflettere. Per ovviare a ciò, ha suggerito di incoraggiare gli studenti alla lettura e all’esercizio della lettura espressiva.
La Presidente è intervenuta per far presente che alla triennale, durante le sue lezioni, fa leggere i testi che intende analizzare e che ha notato che gli studenti fanno talora fatica a leggere un testo in italiano ad alta voce. Ha passato poi la parola alla prof.ssa Turini, che ha chiesto a Eleonora Domesi gentilmente di presentarsi, non avendo il Comitato d’Indirizzo mai avuto modo di conoscerla negli incontri precedenti. Eleonora Domesi, si è presentata come studentessa di LM-37 e rappresentante del comitato di Officina Universitaria.
La prof.ssa Turini l’ha ringraziata e ha poi provveduto ad una sintesi degli interventi degli stakeholder ascoltati, rilevando come tutti sostanzialmente abbiano confermato il contenuto dei rilievi effettuati dalle CEV nei riguardi del corso di studi. A proposito dei rilievi relativi alla necessità di rivedere i livelli di uscita rimodulandoli coerentemente con quelli previsti dal Ministero e di quelli inerenti la conseguente revisione della declaratoria degli insegnamenti di lingua, la prof.ssa Turini ha trovato che fossero adeguati relativamente alla lingua cinese, come già aveva avuto modo di far notare in sede di formulazione del nuovo ordinamento, mentre ha dichiarato la propria sorpresa nell’aver appreso dagli stakeholder che anche le conoscenze acquisite per le lingue occidentali risultino essere, al termine dei tre anni, conoscenze di base. La prof.ssa ha poi ringraziato gli stakeholder che sono intervenuti.
Ha preso la parola il prof. Allegrezza, il quale ha collocato l’origine delle criticità sollevate in un momento antecedente al percorso universitario. Ha riferito di difficoltà nel leggere e comprendere un testo in italiano già negli studenti di scuola superiore, così come di difficoltà di ragionamento e di capacità riflessiva. Ha ribadito che i docenti che accolgono gli studenti nel percorso successivo, non possono che rilevare lacune che sono nate altrove. Il prof. Allegrezza, inoltre, si è dichiarato d’accordo con la dott.ssa Spelta Parenti rispetto alle criticità emerse con la riforma del percorso universitario e con il passaggio da corsi quadriennali a corsi triennali e magistrali.
La prof.ssa Larocca ha preso la parola per chiedere alla dott.ssa Cedraro quanto ritenesse importante l’esperienza internazionale in relazione alle competenze che sono richieste nello stage e se avesse notato delle differenze tra gli studenti stagisti che hanno nel proprio curriculum delle borse Erasmus o comunque esperienze all’estero e quelli che simili esperienze non le abbiano ancora acquisite. La dott.ssa Cedraro ha risposto che si tratta di esperienze utilissime, soprattutto per l’acquisizione delle soft skills. Ha ribadito che l’azienda che rappresenta forse non è l’azienda ideale per ospitare gli stagisti di Mediazione perché il livello di competenza grammaticale raggiunto nelle lingue non è adeguato a quello che gli stagisti devono fare presso di loro. Inoltre, la sua azienda non può offrire agli studenti uno stage nel settore commerciale perché i colleghi non si sono resi disponibili in questo senso, stage che forse sarebbe più adeguato alla loro formazione rispetto alla correzione di bozze di materiali che la ditta riceve dai madrelingua.
Verbale dell'incontro del 21 febbraio 2024
Verbale dell'incontro del 14 ottobre 2024
ANNO 2022 - CONSULTAZIONI CON I PORTATORI DI INTERESSE
L-12 Discipline della mediazione linguistica
Le più recenti consultazioni si sono svolte nei giorni 23 novembre e 30 novembre 2022.
Al primo incontro hanno preso parte, per le organizzazioni rappresentative:
Sabina Cedraro (responsabile di redazione ELI Publishing Group)
Genny Ciotti (business & coordinator of studies, inlingua Ancona)
Silvia Giustiniani (socia di Words in Progress SRL)
Emilio Zampetti e Carmen D'Amico (HR directore HR specialist emlpoyer branding & training, Clementoni spa)
La discussione ha preso in esame:
- Denominazione dei CdS
- Gli obiettivi formativi dei CdS
- Le figure professionali e gli sbocchi previsti
- I risultati di apprendimento attesi e il quadro delle attività formative
- Opinioni delle aziende sui tirocini.
Messo in condivisione su schermo il materiale, la Presidente ha proceduto a illustrare le principali novità contenute nella nuova proposta di ordinamento.
Durante l’incontro è emerso in particolare quanto segue:
Obiettivi formativi: acquisire competenze comunicative, interlinguistiche ed interculturali in italiano ed almeno tre lingue straniere, in particolare nei settori della comunicazione, dei media e in quello aziendale, con un focus sui linguaggi specialistici; acquisire competenze tecnico-traduttive di testi specialistici e di interpretazione dialogica; acquisire competenze economico-giuridiche con una particolare attenzione all’ambito del marketing, dell’impresa internazionale e della comunicazione digitale; acquisire competenze storico-artistiche e letterarie nei contesti della comunicazione specialistica; acquisire capacità di utilizzare gli strumenti per la comunicazione, la gestione e l’archiviazione dell'informazione digitale; acquisire capacità di operare con autonomia organizzativa; acquisire capacità
relazionali e socio-comunicative.
- Figure professionali: figure professionali con conoscenze interlinguistiche specialistiche in almeno tre lingue straniere, oltre l'italiano, e competenze tecniche (traduzione e interpretazione dialogica) nell’ambito della comunicazione specialistica, dei (social) media, dell’amministrazione e gestione dei processi aziendali (con relative competenze economico-giuridiche, socio-comunicative, storico-artistiche e letterarie), della gestione e archiviazione dell'informazione digitale in contesti nazionali ed internazionali.
- Punti di forza dell’offerta formativa proposta: per tutte le organizzazioni rappresentative presenti, l’offerta formativa proposta renderebbe i laureati in linea con quanto viene richiesto dal mercato, riducendo quindi il divario tra formazione e professione. Per tutte le organizzazioni rappresentative presenti i punti di forza della proposta sono l’acquisizione di competenze linguistiche in contesti specifici; competenze nell’ambito della comunicazione attraverso i social media, nell’area marketing e della comunicazione per l’impresa e nell’ambito del project management e project economics; competenze trasversali, in primis relazionali, oltre a quelle digitali, in particolare relative all'archiviazione digitale; competenze organizzative sulla base di risultati da raggiungere in tempi programmati. Altri punti di forza riscontrati da tutte le organizzazioni rappresentative è la presenza, nella proposta formativa, di attività formative incentrate sulla didattica delle lingue; sui processi di localizzazione; sull’economia e la sociologia della comunicazione; sul project management; e sulle normative legate ai mercati target dei processi di localizzazione.
- Eventuali criticità dell’offerta formativa proposta: per tutte le organizzazioni rappresentative presenti non sono state riscontrate criticità nell’offerta formativa proposta.
Verbale incontro del 23 novembre 2022
Al secondo incontro hanno preso parte, per le organizzazioni rappresentative:
Silvia Giustiniani (co-titolare dell'agenzia Words-in_Progress, Torino)
Veronica Antinucci (Responsabile Promozione realtà tetarali per conto di Esserci Lab e Cultura Digitale, Civitanova Marche)In apertura, la Presidente ha inviato alle parti sociali presenti la scheda di sintesi del nuovo corso
di laurea e la proposta di nuovo ordinamento. Messo in condivisione su schermo il materiale, la
Presidente ha proceduto a illustrare le principali novità contenute nella nuova proposta di
ordinamento.
La discussione ha preso in esame:
- Denominazione del CdS
- Gli obiettivi formativi del CdS
- Le figure professionali e gli sbocchi previsti
- I risultati di apprendimento attesi e il quadro delle attività formative
- Opinioni delle aziende sui tirocini
Durante l’incontro è emerso in particolare quanto segue:
- Denominazione del CdS. La Presidente ha illustrato le motivazioni che non hanno ancora permesso di definire la titolazione ultima del corso, che rimane al momento ferma su tre possibili opzioni:
- Mediazione linguistica per la comunicazione, i media e il management internazionale
- Mediazione linguistica per il management internazionale e i media
- Mediazione linguistica per l’impresa internazionale e i media
- Obiettivi formativi. La Presidente ha chiarito che il cambio di ordinamento è nato dall’esigenza di dare un indirizzo che fosse più chiaramente professionalizzante, anche attraverso l’introduzione della LIS come terza lingua e una tematizzazione dei corsi di lingua sin dal primo anno per portare gli studenti a lavorare in un’ottica di specializzazione anche se hanno appena iniziato lo studio della lingua straniera.
- Figure professionali. La Presidente ha precisato che la nuova offerta didattica è maggiormente rispondente al mondo del lavoro per la costruzione di specifiche professionalità nei settori della comunicazione e dei media, della mediazione in lingua dei segni italiana, della traduzione per la promozione del patrimonio culturale e del marketing.
- Punti di forza dell’offerta formativa proposta. La presidente ha individuato nell’introduzione della lingua dei segni italiana come terza lingua e delle innovative specializzazioni attraverso le materie affini, in linea con le nuove tecnologie e i media, i punti di forza dell’offerta formativa.
- Eventuali criticità dell’offerta formativa proposta. Non sono state evidenziate criticità.
Osservazioni delle parti sociali.
La dott.ssa Giustiniani (Words-in-Progress) ha trovato in generale la proposta molto interessante. In particolare, ha ritenuto estremamente valida l’idea di inserire un insegnamento di “Public Speaking” in quanto ha riferito che si tratta di una capacità che torna utile sempre e che necessariamente dovrà essere acquisita, dunque è positivo poterlo fare già all’università e non una volta che ci si trovi coinvolti nelle prime esperienze lavorative. La dott.ssa Giustiniani ha suggerito di potenziare nel percorso formativo l’esperienza reale di traduzione degli studenti e, dunque, di far fare loro molta pratica di traduzione, potenziando anche l’aspetto dell’analisi testuale, perché quello che hanno riscontrato nella loro esperienza è che, a volte, a chi si affaccia sul mondo del lavoro manca proprio la comprensione anche del
contesto. Il secondo suggerimento proposto dalla dottoressa ha riguardato il potenziamento anche dell’aspetto della ricerca terminologica, condotta nell’ambito di ciascuna lingua attraverso lo studio delle specifiche fonti disponibili, anche in termini di siti attendibili e utili allo scopo, e facendo comprendere agli studenti in modo puntuale il valore proprio delle fonti. Ha, inoltre, voluto sottolineare l’importanza di far esplorare agli studenti settori della traduzione che non siano quella letteraria o editoriale, ma piuttosto la traduzione specialistica, tecnica, brevettuale. Infine, la dottoressa ha posto l’accento sulla necessità di rendere gli studenti consapevoli dell’importanza del momento dell’autorevisione come strumento per la creazione di successivi automatismi professionali.
Il fine di tutti questi suggerimenti, ha precisato la dott.ssa Giustiniani, è insegnare agli studenti a relazionarsi in modo più professionale con il mondo del lavoro sin dall’inizio, trasmettendo un’idea di maggiore accuratezza e attenzione, elementi che già nei colloqui di lavoro vengono valutati e tenuti in grande considerazione, a partire da come viene proposto il proprio CV.
Dott.ssa Veronica Antinucci (Esserci Lab e Cultura Digitale).
La dottoressa ha valutato il percorso formativo molto positivamente, soprattutto per le specificità del secondo anno di corso più orientate verso il marketing. Pur nella consapevolezza che il settore del web e del social marketing sia un settore in continua evoluzione e che molti insegnamenti corrono il rischio di diventare obsoleti nel giro di pochi mesi, ritiene comunque utile che vengano offerte agli studenti quantomeno delle nozioni di base. Questo perché, quando gli studenti vengono introdotti nella loro azienda per gli stage, non abbiano l’approccio dell’utente base, ma già l’occhio del professionista. La dottoressa ha riferito che purtroppo, invece, questo manca sempre perché, soprattutto quando si parla di social, avendoli sempre a portata di mano, pensano tutti di saperli usare e di non avere nulla da imparare in proposito. La dottoressa ritiene che il corso di studi proposto vada effettivamente incontro alle esigenze del mercato del lavoro perché affianca alle competenze linguistiche quelle professionali di partenza.
In conclusione, le parti sociali concordano nel ribadire la necessità che ci sia meno teoria e più pratica, in generale, nella formazione. Inoltre, il personale docente del corso di laurea ha sempre mantenuto, tramite iniziative delle singole sezioni disciplinari, un costante contatto fra il corso di laurea, la componente studentesca e quella lavorativa. E' inoltre prevista la creazione di un comitato d'indirizzo che comprenda il delegato di dipartimento all'inserimento occupazionale, la presidenza del corso di laurea e soggetti appartenenti al mondo del lavoro sia in ambito pubblico che privato, possibilmente in ambito nazionale e internazionale.
Verbale incontro del 30 novembre 2022
ANNO 2021 - CONSULTAZIONI CON I PORTATORI DI INTERESSE
L-12 Discipline della mediazione linguistica e LM-38 Lingue moderne per la comunicazione e la cooperazione internazionale
Il 6 maggio 2021 si è svolto l'incontro con le parti sociali. Per le organizzazioni rappresentative:
Dott. Mauro Altarocca, Telecustodia srl, Fabriano
Dott. Donato Costantino, Albergo Arena Macerata (ha partecipato solo come uditore)
Dott.ssa Debora Iozzi, Funzionario amministrativo specializzato, Commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale di Ancona.
La discussione ha preso in esame:
- Denominazione dei CdS
- Gli obiettivi formativi dei CdS
- Le figure professionali e gli sbocchi previsti
- I risultati di apprendimento attesi e il quadro delle attività formative
Durante l’incontro è emerso in particolare quanto segue:
- Attraverso un ampio confronto con le parti sociali presenti, si sono analizzati i punti di forza nella preparazione degli studenti/esse che si è rivelata essere in particolare la loro competenza linguistica. Il dottor Altarocca ha rilevato come sarebbe auspicabile anche lo sviluppo di competenze trasversali, con particolare riferimento alla economia aziendale, osservazione sulla quale si faranno le debite riflessioni nelle opportune sedi. La dottoressa Iozzi ha a sua volta espresso un giudizio positivo degli stage svolti presso il suo ente. Raccomanda di lavorare nell’ottica dello sviluppo delle capacità relazionali degli studenti/esse.
Il dottor Altarocca ha comunicato come per alcuni stage unimc svolti nella sua azienda si possano aprire successive occasioni di lavoro, cosa che si registra con soddisfazione.
Il prof. Frenguelli ha esposto una introduzione generale sulle funzioni del placement in Dipartimento.
La presidente dei corsi di studio, prof.ssa Chiusaroli, ha esposto ai presenti i piani di studi dei Corsi e la loro ratio.
La prof.ssa Geddes ha esposto le funzioni e gli obiettivi dello stage L-12 e ha dato alcuni chiarimenti generali anche sullo stage LM-38 che ha avuto occasione di seguire nel passato.
Inoltre, il personale docente del corso di laurea ha sempre mantenuto, tramite iniziative delle singole sezioni disciplinari, un costante contatto fra il corso di laurea, la componente studentesca e quella lavorativa. E' inoltre prevista la creazione di un comitato d'indirizzo che comprenda il delegato di dipartimento all'inserimento occupazionale, la presidenza del corso di laurea e soggetti appartenenti al mondo del lavoro sia in ambito pubblico che privato, possibilmente in ambito nazionale e internazionale.
Verbale incontro del 6 maggio 2021
ANNO 2020 - CONSULTAZIONI CON I PORTATORI DI INTERESSE
L-12 Discipline della mediazione linguistica e LM-38 Lingue moderne per la comunicazione e la cooperazione internazionale
Fin dalla sua istituzione, i Corsi di laurea in Discipline della mediazione linguistica e in Lingue moderne per la comunicazione e la cooperazione internazionale hanno tenuto costanti contatti con le aziende del territorio, presso le quali peraltro molti studenti svolgono lo stage obbligatorio previsto nel piano di studi, monitorando continuamente le esigenze e i suggerimenti delle aziende, al fine di una sempre maggior professionalizzazione dei propri laureati. Ciò ha permesso l'instaurarsi di una proficua collaborazione fra i due Corsi di studio e le aziende.
Successivamente alla consultazione del 20 settembre 2017, alcune difficoltà organizzative e logistiche, non ultima la recente emergenza sanitaria, hanno impedito una consultazione a cadenza regolare. Tuttavia, il personale docente dei corsi di studio ha continuato, tramite iniziative delle singole sezioni disciplinari, a mantenere un costante contatto fra il corso, la componente studentesca e il mondo del lavoro. I corsi di studio prevedono, fin dalla ripresa delle iniziative in presenza auspicabilmente a settembre 2020, un regolare ripristino di tale consultazioni a cadenza annuale. Si prevede inoltre la creazione di un comitato d'indirizzo che comprenda il delegato di dipartimento all'inserimento occupazionale, la presidenza del corso di laurea e soggetti appartenenti al mondo del lavoro sia in ambito pubblico che privato, possibilmente in ambito nazionale e internazionale.
ANNO 2017 - CONSULTAZIONI CON I PORTATORI DI INTERESSE
L-12 Discipline della mediazione linguistica e LM-38 Lingue moderne per la comunicazione e la cooperazione internazionale
La più recente consultazione si è svolta il giorno 20 settembre 2017 presso il polo "Tucci" del Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università degli Studi di Macerata dove si è tenuto l'incontro per la consultazione di istituzioni, attori sociali ed economici organizzato dal Dipartimento di Studi Umanistici Lingue, Mediazione, Storia, Lettere, Filosofia. Per le istituzioni e gli attori sociali ed economici sono intervenuti i seguenti interlocutori: Dott. Giorgio Massei (Edulingua), Dott. Giovanni Matarazzo (Eko, Strumenti musicali), Dott.ssa Beatrice Loreti (ELI edizioni).
Durante l’incontro è emerso in particolare quanto segue:
Classe L-12:
- Obiettivi formativi, Figure professionali, Punti di forza dell’offerta formativa proposta: la formazione degli studenti della L-12 consente l’acquisizione di competenze linguistiche forti e anche di competenze di base in settori non solo linguistici (giuridici, economici, relativi alla digitalizzazione dei documenti, e all’area del social media marketing) tale da poter orientare gli studenti non solo a compiti occupazionali relativi alle lingue. La versatilità del piano dell’offerta formativa comporta infatti la formazione di figure professionali competitive per il mercato nelle nuove condizioni comunicative anche relativamente ai contesti digitali, e pertanto interessanti per il mondo del lavoro nelle plurivoche articolazioni dell’attuale società complessa.
- Eventuali criticità dell’offerta formativa proposta: le parti sociali rilevano alcune difficoltà in merito alla scrittura dei documenti, chiedendo pertanto di monitorare la formazione della competenza scritta in italiano, oltre che nelle lingue di specializzazione.
LM-38:
- Obiettivi formativi, Figure professionali, Punti di forza dell'offerta formativa proposta: la formazione degli studenti della LM-38, in particolare come prosecuzione naturale dal percorso triennale svolto con la L-12, consente l'acquisizione di accresciute competenze linguistiche e anche di aumentate competenze in settori non solo linguistici (giuridici, economici, relativi alla digitalizzazione dei documenti, e all'area del social media marketing) tali da poter orientare gli studenti non solo a compiti occupazionali relativi alle lingue. La versatilità del piano dell'offerta formativa comporta infatti la formazione di figure professionali competitive per il mercato nelle nuove condizioni comunicative per le relazioni e la comunicazione internazionale, anche relativamente ai contesti digitali, e pertanto interessanti per il mondo del lavoro nelle plurivoche articolazioni dell'attuale società complessa.
Nel corso dell’incontro unanimemente si rileva l’importanza dello stage come momento formativo e anche di contatto proficuo con il mondo del lavoro. L’esperienza già pluriennale dello stage all’interno del corso di laurea assicura una gestione coordinata a tutti gli stadi, dall’assegnazione del progetto formativo, alla sua realizzazione e alla conclusione. L’occasione dello stage, oltre a essere imprescindibile momento formativo, può così tradursi in una concreta occasione di avvio di un contratto lavorativo successivamente alla laurea.
I risultati della consultazione sono stati positivi e hanno riconfermato la necessità di una figura professionale dotata di competenze linguistico-culturali in tre lingue straniere, oltre l'italiano, che sappia padroneggiare le tecniche della traduzione specialistica e dell'interpretazione di trattativa, e che possegga una conoscenza di base degli aspetti legislativi ed economici necessari per coordinare progetti aziendali relativi alle relazioni internazionali e alla gestione informatica dei documenti.
Verbale dell’incontro del 20 settembre 2017
ANNO 2016 - CONSULTAZIONI CON I PORTATORI DI INTERESSE
L-12 Discipline della mediazione linguistica e LM-38 Lingue moderne per la comunicazione e la cooperazione internazionale
Il giorno 28 giugno 2016 presso l'Antica Biblioteca dell'Università degli Studi di Macerata si è tenuto l'incontro per la consultazione di istituzioni, attori sociali ed economici organizzato dal Dipartimento di Studi Umanistici Lingue, Mediazione, Storia, Lettere, Filosofia. Per le istituzioni e gli attori sociali ed economici sono intervenuti i seguenti interlocutori: Ornella Bellesi (Delegata - Associazione Storia contemporanea), Enrica Bruni Stronati (Direttrice Pinacoteca civica Marco Moretti di Civitanova Marche), Aldo Canovari (Liberilibri Editore), Nadia Capotosti (ICA vernici Group), Marco Croella (Streelib Editore), Nicoletta Frapiccini (Funzionario Archeologo - Soprintendenza per i Beni archeologici delle Marche), Raffaella Lattanzi (Presidente Associazione cultura classica Macerata), Beatrice Loreti (Eli Editrice), Giorgio Massei (Direttore Edulingua Scuola di lingua italiana), Luciano Messi (Sovraintendente - Arena Sferisterio), Sara Paoletti (Responsabile placement - Istituto Adriano Olivetti business school - ISTAO), Valerio Placidi (Grottini Communication Snc), Luigi Ricci (Delegato della Presidente - Centro Studi Marche CESMA), Matteo Tadolti (Socio fondatore Abaco Cooperativa), Michele Spagnuolo (amministratore delegato PlayMarche s.r.l.).
Dopo una prima sezione dell'incontro in seduta plenaria, i rappresentanti del CdS si sono confrontati in particolare con gli imprenditori la cui attività è maggiormente collegata agli ambiti della mediazione linguistica (ELI Editrice, ICA Vernici, LIBERI LIBRI Editore, Giaconi Edtore e Istituto Adriano Olivetti business school - ISTAO).
I risultati della consultazione sono stati positivi e hanno riconfermato la necessità di una figura professionale dotata di competenze linguistico-culturali in tre lingue straniere, oltre l'italiano, che sappia padroneggiare le tecniche della traduzione specialistica e dell'interpretazione di trattativa, e che possegga una conoscenza di base degli aspetti legislativi ed economici necessari per coordinare progetti aziendali relativi alle relazioni internazionali e alla gestione informatica dei documenti.
Verbale dell’incontro del 28 giugno 2016
ANNO 2015 - CONSULTAZIONI CON I PORTATORI DI INTERESSE
L-12 Discipline della mediazione linguistica e LM-38 Lingue moderne per la comunicazione e la cooperazione internazionale
Al fine di venire incontro, in maniera sempre più incisiva ed aggiornata, alla precisa richiesta del mondo del lavoro, l'offerta formativa modificata, che il Consiglio unificato delle lauree in Discipline della Mediazione linguistica ha proposto a partire dall'anno accademico 2016/2017, e che è scaturita da una valutazione delle criticità emerse in sede di Riesame annuale, è stata sottoposta ad alcuni rappresentanti della produzione, dei servizi e delle professioni ai sensi del D.M. 270/2004, art.11, c. 4. La consultazione è avvenuta in modalità telematica in data 20 novembre 2015 (per i dettagli relativi a contenuti e modalità vedasi il file “Sintesi delle consultazioni con il sistema socio-economico e le parti interessate e dell'analisi documentale”, allegato qui di seguito).
Per quanto concerne la Casse L-12, i risultati della consultazione sono stati positivi e hanno riconfermato la necessità di una figura professionale dotata di competenze linguistico-culturali in tre lingue straniere, oltre l'italiano, che sappia padroneggiare le tecniche della traduzione specialistica e dell'interpretazione di trattativa, e che possegga una conoscenza di base degli aspetti legislativi ed economici necessari per coordinare progetti aziendali relativi alle relazioni internazionali e alla gestione informatica dei documenti.
Relativamente alla Classe L-38, i risultati della consultazione sono stati positivi e hanno confermato la necessità di una figura professionale in grado di svolgere funzioni di elevata responsabilità in ambito istituzionale e delle relazioni internazionali. A tal fine sono richieste elevate competenze nella traduzione e interpretazione, oltre a conoscenze specifiche in ambito giuridico, economico, terminologico, e dell'archiviazione e conservazione digitale. Essendo i settori privilegiati per l'impiego dei laureati del Corso di Laurea magistrale LM38 non solo quelli della cooperazione internazionale e della comunicazione istituzionale in ambito medico e legale, ma anche quelli della multimedialità, dell'intrattenimento e dell'organizzazione degli spazi culturali, sono necessarie anche conoscenze in campo cinematografico e letterario.
Al fine di mantenere un costante aggiornamento con le esigenze e i problemi del mercato del lavoro sono stati consultati anche i seguenti documenti:
AlmaLaurea: XVII indagine 2015 Condizione occupazionale dei laureati
ISFOL - RAPPORTO DI MONITORAGGIO DEL MERCATO DEL LAVORO 2014
CNEL - RAPPORTO SUL MERCATO DEL LAVORO 2013 - 2014
CNEL - MERCATO DEL LAVORO: SOGGETTI, IMPRESE E TERRITORI
ANNO 2013 - CONSULTAZIONI CON I PORTATORI DI INTERESSE
L-12 DDiscipline della mediazione linguistica e LM-38 Lingue moderne per la comunicazione e la cooperazione internazionale
Classe L-12:
La formazione offerta dal Corso di Laurea in Discipline della mediazione linguistica è il frutto di una forte richiesta proveniente da vari settori economici e istituzionali del territorio circa la necessità di introdurre nel mondo del lavoro una figura professionale legata all'apertura internazionale e quindi con conoscenze linguistiche specialistiche. Nello specifico la domanda di formazione si è concretizzata nella richiesta di una figura professionale competente in almeno tre lingue straniere, oltre l'italiano, capace di muoversi con conoscenze precise nei settori del commercio estero, della traduzione e dell'interpretazione di trattativa e di operare con professionalità nell'ambito delle dinamiche relazionali interlinguistiche. A queste competenze si aggiunge come necessaria una solida conoscenza di base degli aspetti legislativi ed economici sottesi al commercio internazionale, per garantire la formazione professionale di un operatore in grado di muoversi con sicurezza nell'intermediazione aziendale e/o istituzionale anche nei rapporti internazionali. La domanda di formazione è inoltre incentrata sull'acquisizione di competenze specifiche per la comunicazione e l'archiviazione digitale, sempre più necessarie nel mondo del lavoro contemporaneo.
Le consultazioni, effettuate ai sensi del D.M. 270/2004, art.11, c. 4, si sono succedute attraverso incontri annuali tra il Rettore o suo delegato e i rappresentanti del mondo del lavoro e hanno sempre evidenziato un giudizio estremamente positivo sugli obiettivi formativi e professionalizzanti del corso di studi.
A questa fase di rilevazione/valutazione delle esigenze del mondo del lavoro hanno fatto seguito le indicazioni emerse attraverso i canali di consultazione periodici che sono stati attivati con le rappresentanze di categoria. Gli obiettivi formativi e professionalizzanti del presente corso di studi sono stati valutati positivamente dalle organizzazioni rappresentative del mondo della produzione, dei servizi e delle professioni ai sensi del D.M. 270/2004, art.11, c. 4, da ultimo nella tavola rotonda del 3.12.2013.
Classe LM-38:
I profili professionali specifici del Corso di laurea magistrale sono emersi dalle esigenze espresse dalle realtà territoriali (Enti, aziende e istituzioni pubbliche e private) che operano prevalentemente in ambiti internazionali e in contesti multilinguistici e multiculturali.
Tali esigenze vengono costantemente riconfermate in occasione dei contatti intrattenuti ai fini dell'espletamento dei numerosi stage e tirocini previsti obbligatoriamente dall'ordinamento didattico del Corso.
Nello specifico, vengono richieste elevate competenze linguistiche, comunicative, traduttive, interpretative e informatiche, oltre a conoscenze settoriali nel campo del diritto internazionale.
Considerate le indicazioni emerse attraverso i canali di consultazione periodici che sono stati attivati con le rappresentanze di categoria, gli obiettivi formativi e professionalizzanti del presente corso di studi sono stati valutati positivamente dalle organizzazioni rappresentative del mondo della produzione, dei servizi e delle professioni ai sensi del D.M. 270/2004, art.11, c. 4, nella seduta plenaria di consultazione del 3 dicembre 2007 e, da ultimo nella tavola rotonda del 3.12.2013.