Profilo
amo e ammiro coloro di cui si fa meno servo e seguace.
eterno apprendista … tra Boccadoro e Gianburrasca
Nato il 25 maggio 1959 ad Acarigua (Venezuela), da genitori siciliani, trascorro la mia infanzia e la prima giovinezza a Ragusa (Sicilia) già Contea di Modica, solare e fervida, poi (nel 1927) provincia di Ragusa, per volontà del fascismo (perché a Caltagirone nacque Luigi Sturzo e Modica pullulava di socialisti, anarchici, democratici radicali e quindi Mussolini decise per la “bianca” Ragusa).
All’età di 23 anni, dopo aver conseguito il diploma per geometra (lavoratore/studente), prima fuga per il Continente Italia … nella rossa Emilia. L’Università di Bologna rigetta la sua domanda di iscrizione al corso di laurea in filosofia. Che fa il giovane? Non torna in Sicilia, si improvvisa commesso viaggiatore per la provincia di Bologna. I quaderni di Malte Laurids Brigge di R. M. Rilke insieme a L’amata perduta di J. Urzidil, a Fuga senza fine di J. Roth, sono i suoi compagni inseparabili.
Dopo l’esperienza di Bologna, lavora come agricoltore in una comunità a Noto, Zisola, contrada Val di Gioia. Si iscrive a filosofia, a.a. 1984/1985, Università di Catania. Consegue la laurea in filosofia con 110/110 con lode, dignità di stampa della tesi (ma non è un novello Carl Michelstaedter), borsa di studio. Prima, durante e dopo il suo percorso di studio, riprende il suo peregrinare: Albinea, Trieste, Reggio Emilia, Bologna, Vezzano sul Crostolo, Firenze, Trieste e poi Budapest.
1993: Si sposa. Già uomo tra gli uomini. Archivista. Nuovo peregrinare. Bologna e poi l’amata Ferrara (dal 1900 al 1997).
Due figli, Matilde e Jacopo, due gemme stupende.
Torna in Sicilia, a Mineo, nel 1998 per il dottorato di ricerca. Sotto la guida di un “maestro”. Maestro di pensiero, di libertà, di vita: Leonardo R. Patanè, della scuola di Banfi.
Dottore di ricerca nel 2000, all’età di 41 anni, in Modelli formazione, analisi teorica e comparazione. Nel 2000, appena dottorino, consegue l’ambito premio internazionale “Raffaele Laporta” per la ricerca storica su una monografia: Adelchi Baratono. Maestro, esteta, pedagogista.
Esperienza di amministratore in qualità di Sindaco. Esperienza che lascia nel 2003 per ritornare agli studi storici. Nel frattempo collabora a vari progetti interuniversitari.
Dal 203 al 2005, archivista presso l’Archivio di Stato di Modica
Nel 2005, professore associato di Pedagogia generale.
Appassionato di musica e di cinema (volevo fare il regista e/lo sceneggiatore, ma ora sono un semplice cinefilo). Credo da sempre che l’educazione estetica (quanto segue la via della narrazione nella letteratura, nella musica, nel cinema) faccia scoprire in noi la natura ibrida e meticcia.